lunedì 30 settembre 2013

La melatonia


La melatonina è un ormone derivato dalla serotonina prodotto e secreto dall'epifisi. Prima proposta come sostanza antinvecchiamento, poi come sostanza antitumorale (cura Di Bella), scientificamente è ormai certo il suo ruolo nella normalizzazione del sonno (e quindi il suo impiego per evitare i fastidi del jet-lag).
La melatonina riduce i radicali liberi meglio di altri antiossidanti. Ha un potere doppio rispetto alla vitamina E e cinque volte superiore al glutatione; particolarità importante è che essendo solubile in acqua e in grasso può agire contro i radicali liberi in ogni ambiente (la vitamina C non è solubile nei grassi e la E in acqua). Inoltre stimola il sistema immunitario avendo una particolare affinità per i linfociti T (sia i killer, operativi, sia gli helper, coordinativi), la nostra miglior risorsa contro gli attacchi esterni. Nonostante queste proprietà, ha meno controindicazioni la classica cura antinvecchiamento a base di un cocktail vitaminico (E, C e multivitaminico) perché, presa per lunghi periodi, la melatonina può avere effetto depressivo in soggetti predisposti  e può inibire l'ovulazione.
In altri termini: la melatonina è un ormone e sperare che la sua assunzione per lunghi periodi non dia effetti collaterali è molto ottimistico, al più si tratta di valutare i pro e i contro; nello scegliere un'assunzione a lungo periodo si deve tener conto che gli studi più recenti dimostrano che non c'è decremento dei livelli di melatonina con l'età.