venerdì 24 settembre 2010

L'attivita' fisica contro il sovrappeso





Un esercizio fisico regolare, oltre ad aumentare complessivamente il dispendio energetico, determina un'accelerazione del metabolismo, tende a diminuire l'appetito e a migliorare le condizioni generali di forma e di benessere. Il conseguente aumento della massa magra che, dal punto di vista metabolico, è più efficiente della massa grassa nella combustione delle calorie, porta nel tempo ad una riduzione ponderale, a differenza di un'attività sportiva intensa e a breve termine che non fa dimagrire perché stimola l'appetito

Andare in bicicletta, camminare, nuotare, fare step o sport di squadra sono attività aerobiche, cioè attività che permettono al nostro muscolo di lavorare in condizioni di massima ossigenazione. Questi sport aiutano a smaltire il grasso perché sollecitano l'attività muscolare in modo dolce ma per tempi piuttosto lunghi: per far fronte a questo lavoro continuo, vengono di conseguenza intaccate le riserve adipose. Al contrario, l'attività anaerobica (sollevamento pesi, corsa veloce, body building,..), essendo un'azione di sforzo intenso e limitato, richiede energia più immediata, fornita dagli zuccheri e non dai grassi. L'ideale, comunque, sarebbe alternare i due tipi di attività.
In linea generale un'attività motoria svolta costantemente due o tre giorni alla settimana aiuta a smaltire parte delle calorie introdotte con gli alimenti ed è in grado di garantire dei buoni risultati in termini di calo ponderale. Naturalmente le possibilità di successo aumentano se l'attività motoria regolare si associa ad una dieta ipocalorica. Infatti non si può contare solo sull'esercizio fisico regolare e costante per ottenere un calo di peso: le calorie spese per una passeggiata di un'ora a ritmo veloce equivalgono a due fettine di pane imburrato.








Bibliografia

Berke EM and Morden NE. Medical management of obesity. American Family Physician 2000; 62:419-426.
Dickerson LM and Carek PJ. Drug terapy for obesity. American Family Physician 2000; 61:2131-2143.