martedì 15 ottobre 2013

La prevenzione a tavola: malattie cardiovascolari


Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte nei Paesi industrializzati. Ipertensione arteriosa, coronaropatie, vasculopatie periferiche sono patologie spesso invalidanti, destinate a crescere a causa dell’aumento della longevità.
l sistema cardiovascolare è formato da una pompa meccanica, il cuore, e da una sistema di tubi che partono dal cuore (l'aorta e le altre grandi arterie) e progressivamente si dividono in condotti sempre più piccoli (arterie di medie dimensioni e arteriole) fino a tubicini dalla parete sottilissima (i capillari). La principale funzione del sistema cardiovascolare è quella di trasportare alle cellule di tutto il corpo il sangue e con esso l'ossigeno e le sostanze nutritive; inoltre, esso è deputato a portar via l'anidride carbonica e le sostanze di rifiuto prodotte dagli organi. Questi scambi si realizzano attraverso i capillari che hanno pareti sottilissime e arrivano a tutte le cellule.
Le malattie cardiovascolari sono le patologie che colpiscono il cuore e/o i vasi sanguigni. Il danno provocato da queste malattie può far si che, in determinati distretti, non giunga una quantità di sangue adeguata alle esigenze. L’insufficiente afflusso di sangue in un distretto fa sì che le cellule che lo costituiscono vadano rapidamente incontro a carenza di ossigeno. Questa carenza di ossigeno è detta ischemia. Se l’ischemia si prolunga nel tempo, può causare la morte di una parte dell'organo (infarto). L'ictus cerebrale e l'infarto del miocardio sono le più gravi malattie cardiovascolari. Nel primo caso la malattia determina una riduzione di sangue a livello di una zona del cervello; nel secondo caso si ha una riduzione del flusso di sangue a livello di una delle coronarie, i vasi deputati a portare il sangue al muscolo cardiaco (miocardio). Il danno provocato al cuore dall'infarto rende più difficile il lavoro di pompa di quest'organo e questo può determinare problemi circolatori anche in altri distretti corporei.
L'unica vera soluzione per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari è rappresentata dalla prevenzione. Una corretta prevenzione dovrebbe essere basata sul cambiamento delle abitudini alimentari che, nei paesi occidentali, tende a favorire una dieta che privilegia il consumo di grassi saturi di origine animale e di carboidrati semplici.
I vegetali sono le principali armi dietetiche che possiamo mettere in atto contro l'aterosclerosi. Tra questi le vitamine antiossidanti (C e E, ad esempio), ma anche sostanze non dotate di attività vitaminica, come il licopene (di cui è molto ricco il pomodoro maturo e rosso), o i polifenoli, ampiamente presenti in frutta e verdura. È consigliabile un consumo di almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura, sia crude che cotte, ma se le porzioni sono di più è anche meglio. Grano, mais, riso, orzo, farro ecc. costituiscono inoltre un'eccellente fonte di energia "pulita" se condite con poco olio, un po' di pomodoro o altra verdura. La relativa carenza di proteine viene compensata dall'arricchimento del piatto con legumi, che permettono di ottenere una ricchezza proteica simile a quella delle fonti animali, senza il prezzo da pagare in termini di grasso e colesterolo.
Fare attività fisica, magari anche solo 30 minuti tutti i giorni (ma ben venga anche di più) aiuta a prevenire le malattie di cuore e vasi. La frequenza e l'intensità dell'attività fisica vanno scelte in base all'età e ad altri fattori individuali, ad esempio malattie del sistema muscolo-scheletrico, o l'obesità, che sono degli effettivi ostacoli ad un'attività fisica sostenuta. L'importante è comunque evitare la sedentarietà, e ognuno può optare, anche con l'aiuto del proprio medico curante, per il tipo di attività fisica che più gli si addice. Fare movimento aiuta il cuore a rimanere in salute, ed è molto importante per prevenire e curare il sovrappeso.