venerdì 22 luglio 2011

Il sale









Ipertensione

L’ipertensione arteriosa oggi è una delle malattie maggiormente diffusa nei paesi industrializzati, spesso molti soggetti non sono a conoscenza del loro stato patologico se non prima della comparsa di un evento eclatante, ecco perché l’attenzione delle strutture informative preposte è rivolta verso delle adeguate campagne informative. L’ipertensione è una patologia caratterizzata da un aumento considerevole della pressione sanguigna con valori oltre la norma . Un individuo viene definito iperteso quando la sua pressione arteriosa sistolica o massima è superiore a 140 mmHg e quella diastolica o minima è superiore a 95 mmHg; questi valori, tuttavia, variano in continuazione, per cui prima di confermare una diagnosi d’ipertensione la pressione deve essere misurata più volte.
L’ipertensione è uno dei fattori di rischio dell’insorgenza della malattia aterosclerotica, per esempio: l’ictus, l’infarto del miocardio, la malattia coronarica, lo scompenso cardiaco congestizio e le malattie arteriose periferiche. Sicuramente uno dei fattori causali dell’ipertensione è l’alimentazione errata, insieme con questa vi sono tre terapie, non farmacologiche, correlate e raccomandate dalle società scientifiche che sono:
il calo ponderale
la restrizione di sodio
la restrizione di alcool
In merito al calo ponderale si è potuto stabilire che una diminuzione del peso corporeo medio tra i 5 e i 7 Kg può ridurre la pressione arteriosa mediamente di circa 10 - 20 mmHg, sia per la diastolica che per la sistolica, in soggetti con un sovrappeso superiore al 10% del peso ideale. Bisogna anche sottolineare che non tutti gli obesi sono ipertesi. Si è cercato di trovare le possibili cause della comparsa d’ipertensione negli obesi, fra tutte, quelle che sono risultate maggiormente attendibili sono:
la distribuzione del grasso viscerale;
la morfologia delle cellule adipose;
l’ipotesi su base ormonale.
La restrizione di sodio si è visto avere notevole influenza nei soggetti ipertesi e in quelli predisposti, anche se a tale restrizione rispondono “soltanto il 50 - 60%”.
Raccomandazioni Dietetiche per l’iperteso:
· Aumentare il consumo di frutta e vegetali.
· Consumare carne rossa (vitello) non più di tre (3) volte a settimana.
· Non aggiungere sale alle pietanze, si può dare sapore al cibo con altri condimenti (prezzemolo, origano, aglio, pepe, ecc)
· Consumare alcool con moderazione: non più di 2 bicchieri di vino al giorno per l’uomo e 1 per la donna.
· Aumentare il consumo di pesce in quanto ricco di Omega – 3 ,specialmente il salmone ed il tonno.
· Auntocontrollarsi con il consumo di dolci e bevande zuccherate.
· Sostituire i formaggi salati con quelli non salati.
· Eliminare il consumo di alimenti conservati in sale, lattine , insaccati, scatolame e affumicati.
· Preferire il pane e la pasta ridotti in sale.
Alimenti Conservati e Trasformati Ricchi di Sale
Questi alimenti devono essere eliminati o almeno molto diminuiti nell’alimentazione della persona che soffre d’ipertensione.
· Olive da tavola conservate
· Verdure sott’aceto
· Prosciutto crudo (dolce)
· Prosciutto cotto
· Salame Milano
· Mozzarella di mucca
· Provolone
· Formaggino
· Parmigiano grattugiato
· Tonno sott’olio
· Patatine al sacchetto
Raccomandazioni Utili per realizzare una dieta con circa 2 gr di Na+ (sodio)
· non utilizzare sale a tavola
· ridurre all’indispensabile il sale per la preparazione e per la cottura dei cibi
· evitare i cibi “trattati” con sale, essiccati o in salamoia
· evitare i formaggi grassi e salati, preferire lo yogurt scremato, la mozzarella, ricotta e giuncata
· sostituire il pane comune con pane senza sale, stessa cosa per i sostituti del pane (grissini, crostini, fette, crakers ecc.)
· evitare acque minerali ricche di sodio e bicarbonato di sodio
· Evitare i dadi per brodo
· Usare spezie per dare sapore al cibo ed evitare l’uso del sale.