mercoledì 12 febbraio 2014

Emorroidi: alimenti da evitare e quelli da preferire



Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto lasso e molto vascolarizzato; sono situate nel canale anale e hanno un ruolo fondamentale nel meccanismo di continenza delle feci, dei liquidi e dei gas. Molto spesso, con il termine emorroidi, si indica la cosiddetta malattia emorroidaria, una patologia estremamente fastidiosa che, nei casi più seri, può costringere al ricorso alla terapia chirurgica. Per informazioni estremamente dettagliate sulla malattia emorroidaria si consiglia la lettura dell'articolo a essa dedicato .
L'eziologia della patologia non è conosciuta, ma si ritiene molto probabile che una certa predisposizione sia riferibile a caratteri ereditari, familiari e di costituzione. Quel che è certo è il ruolo che l'alimentazione può giocare nella prevenzione e nella cura di questa patologia. Un'alimentazione scorretta e la stitichezza sono fattori scatenanti e aggravanti della malattia emorroidaria.


E’ necessario scongiurare un quadro di stipsicronica, disturbo che, come accennavamo poco sopra, aggrava il quadro sintomatico dei disturbi emorroidari dal momento che un'evacuazione difficoltosa dovuta alla durezza e alla secchezza delle feci è causa di un aumento sia della pressione intraddominale sia dell'afflusso sanguigno nei vasi dell'ano con conseguente processo infiammatorio e/o rottura di questi ultimi. Inoltre, evacuazioni di feci di scarse dimensioni, tipiche nei quadri stiptici, non permettono un'adeguata dilatazione dello sfintere anale con conseguente restringimento e inadeguata circolazione locale del sangue. È quindi fondamentale regolarizzare la funzione intestinale e avere evacuazioni di normali dimensioni. Una dieta mirata alla prevenzione e/o cura delle emorroidi sintomatiche deve prevedere una dieta ricca di fibre e con adeguato apporto idrico senza però dimenticare che, talvolta, una dieta eccessivamente ricca di fibre ha addirittura come conseguenza un peggioramento del quadro di stipsi o, al contrario, può essere causa di diarrea, disturbo che irrita la zona anale con conseguente peggioramento del quadro clinico emorroidario.




A tal proposito si sconsiglia l’assunzione dei seguenti cibi e condimenti:


· speziati o piccanti,


· formaggi stagionati,


· insaccati,


· crostacei,


· cioccolato,


· superalcolici,


· alte dosi di caffè.






Meglio invece puntare su pasti leggeri con abbondante assunzione di fibre (sotto forma di verdure, frutta e cerali) ed acqua, la cui combinazione concorre a formare feci morbide e facilmente evacuabili. Per quanto riguarda l’acqua è essenziale bere almeno 1.5-2 l al giorno, in modo da mantenere idratate le feci e facilitarne in tal modo l’espulsione. Per quanto riguarda i cibi consigliati per una dieta volta al controllo di un problema di emorroidi le linee guida americane raccomandano di assumere fra i 20 g ed i 35 g di fibra al giorno, mentre quantità superiori potrebbero essere causa di meteorismo.






Di seguito, forniamo un breve elenco di cibi che possono rivelarsi utili nel caso in cui si soffra di emorroidi sintomatiche:


§ avena


§ barbabietola rossa


§ brodi vegetali


§ carciofi


§ carni magre


§ carote


§ castagne


§ cavolo


§ crusca (senza eccedere)


§ cipolle


§ fagiolini


§ finocchi


§ formaggi freschi


§ frutta fresca


§ insalata


§ latticini


§ melanzane


§ patate


§ porri


§ yogurt con probiotici.


L'uso dei lassativi è decisamente sconsigliato in quanto sono farmaci che possono peggiorare i sintomi e inoltre, come tutti i medicinali, dovrebbero essere assunti solo dietro prescrizione medica.
















Consiglio generale





Ogni patologia minore può essere decisamente meglio gestita se il soggetto ha un buon stile di vita. L'alimentazione quindi è un'arma in più che è tanto più potente quanto più si vive meglio. Per esempio, è decisamente inutile occuparsi di mangiare bene se poi si fuma, si ha una vita totalmente sedentaria, ci si concede troppo spesso agli alcolici ecc.