la leptina
Il trasporto dei nutrienti alle cellule di tutto il corpo è controllato da
una rete complessa di molecole di segnalazione.
La fisiopatologia
dell'obesità è molto complessa ed esistono numerose vie interessate nella sua
genesi. La prevalenza dell'obesità è in costante aumento sia nei bambini sia
negli adulti e non solo nei Paesi industrializzati, ma anche in quelli in via
di sviluppo.E' ormai chiaro che
l'eziologia dell'obesità è multifattoriale ed è il risultato di una complessa
interazione fra:- fattori genetici- fattori ambientali
(soprattutto nel senso dell'alimentazione) e- fattori psicosociali
Dopo la scoperta del
gene ob e del suo prodotto, la leptina, è sorto un impotente
gruppo di ricerche, sia nel campo della genetica sia della biologia molecolare,
rivolte essenzialmente alla determinazione della fisiologia dei meccanismi di
regolazione del peso corporeo. Questi studi hanno portato all'identificazione
di una serie di nuove vie farmacologiche per il trattamento sia del soprappeso
sia dell'obesità.La leptina
(dal greco leptos, cioè snello) è un ormone proteico che ha un ruolo importante
nella regolazione dell'ingestione e della spesa caloriche, compreso l'appetito
ed il metabolismo. La leptina è uno dei principali ormoni prodotti dal tessuto
adiposo, essendo prodotta dal gene Ob(Lep) (Ob di obeso, Lep di leptina).La regolazione dei livelli plasmatici di leptina è dovuta alla quantità di
adipociti, ma anche a diversi fattori endocrinologici. Il principale fra questi
è il livello di insulina, che, quando basso, diminuisce la sintesi di leptina;
livelli non elevati di insulina sono infatti tipici di stati di digiuno, e la
leptina, che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’appetito,
viene di conseguenza inibita.
Altri ormoni regolano la secrezione di leptina, che è più bassa in presenza
di basse temperature, stimoli adrenergici, ormone della crescita (GH) e ormoni
tiroidei come la triiodotironina. Glucocorticoidi, infezioni acute e citochine
infiammatorie al contrario aumentano la secrezione di leptina.
La secrezione di leptina può essere regolata dallo stato alimentare, un fenomeno importante per la regolazione dell'appetito.
Quando l'organismo si trova in un stato di digiuno lo sfruttamento di
lipidi come risorsa di energia è più alto, una risposta fisiologica generata
dalla riduzione dei livelli di insulina plasmatica e dalla secrezione di
glucagone ed epinefrina. Questi ormoni aumentano anche il tasso di
gluconeogenesi e glicogenolisi per normalizzare i livelli di glucosio
sanguigno. Tutti questi fenomeni che caratterizzano lo stato di digiuno
contribuiscono alla diminuzione della secrezione di leptina e, così, si aumenta
il senso della fame. Anche l’inverso è verificato.
Problemi della sintesi e secrezione di leptina causano un mancato controllo
dell’appetito e possono indurre all’obesità, dato che l’individuo agisce come
se l’organismo fosse in uno stato permanente di digiuno.
Il tessuto adiposo è il principale produttore della leptina e, quindi,
l’aumento della massa grassa risulta nell’aumento della produzione di leptina,
comunicando al cervello che i depositi di grasso sono sufficienti. La leptina
ha, quindi, un’azione anoressica perché inibisce la crescita del tessuto
adiposo tramite la diminuzione dell’appetito e della lipogenesi e l’aumento
della spesa energetica e della lipolisi.
Questo meccanismo di retroazione negativa garantisce il controllo sulla
crescita della massa magra. La mancanza o resistenza alla leptina può causare
un tipo di obesità.
La leptina agisce sul nucleo dell’ipotalamo
conosciuto come centro dell’appetito e segnala al cervello che il corpo ha già
avuto abbastanza da mangiare. Così, la leptina circolante informa il cervello
sulle riserve di energia sotto forma di grasso e quindi, regola l’appetito ed
il metabolismo.