martedì 18 febbraio 2014

La dieta chetogenica


La dieta chetogenica è una dieta iperproteica con un alto apporto di proteine; si basa principalmente sul meccanismo della chetosi o acetonemia (alterato metabolismo del glucosio che porta a una prolungata ipoglicemia e ad un accumulo di corpi chetonici nel sangue). Riducendo drasticamente i carboidrati e aumentando le proteine e i lipidi si può ridurre l’accumulo di grasso per utilizzarlo a scopi energetici. Il nostro corpo necessita di un apporto minimo di glucosio stimato intorno a 180 gr al giorno. In questo processo, che si chiama glicogenesi, si rischia di affaticare il fegato, mentre i reni subiscono un forte stress, perché sono loro che smaltiscono l’azoto che deriva dalla presente trasformazione chimica.

Altri problemi che può recare questo tipo di dieta sono la
carenza vitaminica e di minerali, legata all’eliminazione quasi totale di frutta e verdura( si consigliano degli integratori), ma anche astenia, alitosi, mal di testa e stitichezza. Perciò chi si avvicina a questo tipo di dieta  deve farlo per brevi periodi, perché diventerebbe rischiosa, e sempre sotto lo stretto controllo di uno specialista, perché il calo di peso sarà rapido ma, se non gestita bene, i chili persi potrebbero essere recuperati nel giro di pochi mesi.
La dieta proteica secondo Blackburn è da tempo conosciuta ed impiegata in tutto il mondo nella terapia delle forme più gravi e resistenti di obesità.
Per essere effettuata in tutta tranquillità, richiede una serie di precauzioni:
§  Deve essere effettuata solo su prescrizione del medico, il quale seleziona i casi in cui può essere applicata ed esclude, invece, i soggetti che presentano situazioni che possano rendere sconsigliabile tale trattamento.
§  Deve essere preceduta da un’accurata valutazione delle condizioni fisiche e dei parametri ematochimici. Deve essere sostenuta per brevi periodi durante i quali sono necessari controlli clinici.